Fotografia di Dovile Sermokas
Cameron Carpenter
Nato il 17 aprile 1981 a Titusville, in Pennsylvania, USA, ha svolto le prime lezioni di pianoforte e organo a casa e poi con Elizabeth Etter, presso il Allegheny College. Entrato a far parte della American Boychoir School nel 1993, ha tenuto esibizioni pubbliche negli USA e in Europa con la Scuola come corista, accompagnatore e tastierista, occasionalmente come soprano solista; ha svolto studi sugli organi con il dottor James Litton e il dottor John Bertalot tra il 1993 e il 1995. Ritorna poi all’istruzione domestica e realizza i primi arrangiamenti per organo tra il 1995 1996. Ha frequentato la North Carolina School of the Arts dal 1996 al 2000.
Frequenta poi la Juilliard School dal 2000 al 2006, presso la quale consegue prima una Laurea in Musica e in Organ Performance nel 2004 e, poi, nel 2006 un Master in Organ Performance. Studia nel frattempo con i maestri Gerre Hancock, John Weaver, Paul Jacobs, Kendall Durelle Briggs, Miles Fusco. Nel 2007 sigla il proprio primo contratto discografico con Telarc International e debutta con l’album Revolutionary; progetta l’organo Marshall & Ogletree, Opus 4 installato presso la Middle Collegiate Church, New York, NY (distrutto purtroppo da un incendio nel 2020).
Nel 2008 è ospite di Vinicio Capossela. Diviene il primo organista nominato ai GRAMMY Award per un album solista (per l’album Revolutionary); nel 2009 sigla un contratto editoriale con le Edizioni Peters.
Si trasferisce nel 2009 a Berlino. La KölnMusik GmbH lo contatta per scrivere un concerto per organo: si tratta del brano The Scandal, op. 3 presentato poi nel 2011 in anteprima alla Filarmonica di Colonia con la Deutsche Kammerphilharmonie Bremen sotto la direzione Alexander Shelley. Nel 2011 suona come solista alla YouTube Symphony presso la Sydney Opera House. Nel 2012 debutta al Lincoln Center e ai BBC Proms e nello stesso anno ottiene il Premio Leonard Bernstein.
Nella Stagione 2012-2013 è organista in residenza presso la Filarmonica di Berlino. Nel 2013 firma un contratto di esclusiva con Sony Classical.
Nel 2014 debutta con il progetto “International Touring Organ” (I.T.O.) al Lincoln Center: da quel momento in poi la maggior parte delle proprie attività si concentra proprio sul progetto dell’organo trasportabile progettato dallo stesso Carpenter.
Nel 2015 vince il Premio ECHO Klassik e debutta con la Boston Symphony Orchestra. Nel 2016 realizza una versione per organo e orchestra della Rapsodia su un tema di Paganini di Sergei Rachmaninoff, op. 43, la quale verrà poi registrata nel 2019 per Sony Classical con l’orchestra della Konzerthausorchester di Berlino sotto la direzione di Christoph Eschenbach.
Nel 2019 Carpenter trascrive le Variazioni Goldberg di Bach e la Sinfonia n. 2 “Romantica” di Howard Hanson; nello stesso anno il progetto I.T.O. arriva alla Filarmonica di Parigi. Nel 2020 ottiene il Premio Opus Klassik per la trascrizione della Rapsodia su un tema di Paganini di Rachmaninoff.
Nel 2021 firma un contratto in esclusiva con Universal Music Group e lancia un album dedicato a Bach e Hanson per Decca Gold. Sempre nel 2021 è solista nel progetto “Beethoven X: The AI Project” di Deutsche Telekom e Deutsche Telekom Street Gig alla Elbphilharmonie di Amburgo.