12 agosto 2008
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Ad AsiagoFestival protagonista il violoncello

14 agosto 2008 Sala Consigliare del Municipio di Asiago e Chiesa di San Rocco

Dopo la straordinaria giornata dedicata alla musica contemporanea con il doppio ap- puntamento con Krsyzstof Meyer, AsiagoFestival propone una giornata dedicata ad uno strumento musicale: il violoncello.
Giovedì 14 agosto alle 10.30, presso la Sala Consigliare del Municipio di Asiago, il vio- loncellista Julius Berger presenterà il CD “The Birth of the Cello”, già proposto in ante- prima a Cremona in occasione della manifestazione “Liuteria in Festival”.
Berger, direttore artistico di Asolo Festival, grazie al determinante sostegno di Gran Mo- ravia (marchio che riconduce, invece, al presidente degli Amici della Musica di Asiago, Roberto Brazzale) ha realizzato nel 2007 questo importante CD, il primo al mondo che contiene le prime opere nate espressamente per violoncello, eseguendole sul suo An- drea Amati del 1566 detto Carlo IX, considerato il più antico violoncello esistente al mondo. E con questo straordinario strumento, Berger preseterà al pubblico asiaghese i significati storici e musicologici di questa sua incisione, proponendo anche una selezio- ne di brani dai Ricercari di Gianbattista Degli Antonii e Domenico Gabrielli.
Alle 21, alla chiesa di San Rocco, l’Ensemble di violoncelli: “Cello Passionato” (Ju- lius Berger, Hyun-Jung Berger, Anna Grende e Alberto Brazzale) esplorerà la letteratura antica e contemporanea per formazioni di violoncelli proponendo musiche di Johann Pachelbel (“Canone” per quattro violoncelli), Viktor Suslin (“Madrigal”, del 1997, per due violoncelli – composto per il matrimonio di Hyun-Jung Sung), Wilhelm Fitzenhagen (“Ave Maria” per due violoncelli), Kancheli (“Nach dem Weinen” per violoncello solo), Bartok (selezione da“Duetti” per due violoncelli), Michel Corrette (“Le phénix” per quat- tro violoncelli). Un programma, quindi, tutto dedicato al violoncello, che alterna pagine solistiche e opere per diverse formazioni, opere settecentesche e composizioni con- temporanee, musica d’ìspirazione religiosa e funambolismi per virtuosi. In linea, insom- ma, con il cartellone di Asiago Festival, realizzato dallo stesso Berger con la curiosità, la preziosità e la varietà che da oltre quattro decenni connotano le scelte della rassegna asiaghese.

ASIAGOFESTIVAL è organizzato dalla Associazione Culturale “Amici della Musica di Asiago” – “Fiorella Benetti Brazzale”, in collaborazione con la Parrocchia di S. Matteo, con il contributo e la collaborazione della Città di Asiago, Assessorato Turismo e Cultura ed il determinante sostegno di Banca Popolare di Vicenza, Burro delle Alpi – Alpilatte, Gran Moravia, Bassan Bernardo e Figli e Rigoni di Asiago.

TAMBURINO EVENTO

giovedì 14 Agosto – ASIAGO – Chiesa di S.Rocco
ore 10.30 Sala Consigliare del Municipio
Julius Berger
Presentazione CD “ Birth of the Cello”
Introduzione storico musicologica ed esecuzione di una selezione di brani dai RICERCARI di Gianbattista Degli Antonii e Domenico Gabrielli
Ore 21.00 Chiesa di S.Rocco
ensemble di violoncelli: “Cello Passionato”
Julius Berger, Hyun-Jung Berger, Anna Grendene, Alberto Brazzale Musiche di: Pachelbel, Suslin, Fitzenhagen, Kancheli, Bartok, Haydn Ingresso libero
Info per il pubblico: 0424.464081 – www.asiagofestival.it

PRESENTAZIONE DEL CD THE BIRTH OF THE CELLO”, a cura di Julius Berger
“Già nel 1986 avevo cercato di convincere il mio manager giap-
ponese dell’opportunità di un programma dedicato ai Ricercari di Gabrielli, ma senza successo. Così la mia esecuzione fu una se- rata bachiana pura. Da quel momento ho studiato assiduamente la musica di Gabrielli e Degli Antonii, facendo annotazioni sulle partiture. Finalmente, al Festival di Asiago 2006, ho accostato i Ricercari di Gabrielli e i Preludi di Sofia Gubaidulina. Per me e per gli spettatori questo concerto ha costituito un’esperienza intensa e coinvolgente, che non collima in alcun modo con i giudizi sui Ri- cercari di Gabrielli e Degli Antonii rinvenibili nella letteratura spe- cializzata. Si parla, infatti, di opere pedagogiche, di pezzi didattici o esercizi e stupisce che a Gabrielli venga riconosciuta, in con- fronto a Degli Antonii, un’arte meno solida, puramente artigianale, incline alla chematizzazione (Boettcher).
Persino le Suite per Violoncello solo di Bach nelle prime edizioni stampate del XIX secolo venivano pubblicate come Sonate o stu- di (per esempio Janet et Cotelle, Parigi 1824) e come tali sottovalutate, fino a quando Pablo Casals non si confrontò per anni con questi capolavori portando alla riscoperta del loro vero valore.
Mi auguro che finalmente, dopo quasi 350 anni, alla musica di Gabrielli e Degli Antonii sia tributato il giusto riconoscimento e che possa svelare a molte persone quella stessa ricchezza che sa re- galare a me.
Sia Degli Antonii sia Gabrielli ebbero il sostegno del principe Francesco II di Modena, egli stesso suonatore di violoncello. Gianbattista Degli Antonii nacque a Bologna in data incerta, se- condo le supposizioni intorno al 1640. Allievo dell’organista, can- tore e membro dell’Accademia Filarmonica Giacomo Pedrieri, di- venne a sua volta membro dell’Accademia nel 1676 e, dal 1684, fu organista della chiesa di San Giacomo Maggiore. Nella tradi- zione musicale di Bologna era consueto padroneggiare diversi strumenti e per questo Degli Antonii non fu soltanto un eccellente organista, ma anche violoncellista e ãmaestro di molti giovani cel- listi. Le composizioni note ancora oggi sono opere per organo e musiche da camera. I Ricercari qui eseguiti provano che Degli An- tonii aprì nuovi spazi al violoncello e dimostrano l’ampliamento dell’estensione sonora attraverso lo sfruttamento delle posizioni alte fino ad allora non utilizzate (fino alla settima) e una brillante tecnica di articolazione tramite l’arco. I Ricercari sono dedicati al principe Francesco II di
Modena. Nel 1687 i Ricercari di Degli Antonii furono stampati con il titolo RICERCATE SOPRA IL VIOLONCELLO o Clavicembalo. Si può presupporre che Degli Antonii li abbia composti da dieci a dodici anni prima di quella data (vedere Lauro Malusi, Introduzio- ne Storica; Edizioni Zanibon, Padova, 1975). Ci. fa dei Ricercari le prime opere stampate per Violoncello solo e, probabilmente, anche le prime opere scritte per Violoncello solo. Alcuni studiosi di musica, come Marc Vanscheeuwijck (vedere Prefazione e appa- rato critico delle opere per violoncello di Domenico Gabrielli; Ar- naldo Forni Editore 2004), tentano di contestare questo merito a Degli Antonii e argomentano che i Ricercari di Degli Antonii sarebbero stati scritti per Violoncello oppure Cembalo e che in verità sarebbero opere per duo. In effetti, nella Biblioteca Estense di Modena è emersa una partitura per violino per l’esecuzione dei Ricercari come duetti. Non posso assecondare questa argomen- tazione. Piuttosto suppongo che Degli Antonii è perfettamente in sintonia con la tradizione di esecuzione del barocco abbia previ- sto anche altre varianti di strumentazione per le RICERCATE SOPRA IL VIOLONCELLO.
“Mingain dal viulunzeel” (espressione dialettale che significa “il piccolo Domenico del violoncello”):così veniva chiamato Domeni- co Gabrielli, nato il 15 aprile 1651 a Bologna. I suoi maestri furono il violoncellista Giovanni Legrenzi a Venezia e, per la composizio- ne e il violoncello, Petronio Franceschini a Bologna. Appena quindicenne Domenico Gabrielli divenne membro dell’Accademia Filarmonica di Bologna e, nel 1683, ne diventò Principe, ossia di- rettore. Inoltre, fu il successore del suo maestro Franceschini co- me violoncellista retribuito a San Petronio. Compose dodici opere, tre oratori e numerose musiche da camera. Essendo uno dei pri- mi virtuosi di violoncello viaggiatori, spesso veniva invitato a Mo- dena dal principe Francesco II. Proprio a causa dei suoi viaggi come virtuoso di violoncello per l’esecuzione delle sue opere, da ottobre 1687 a marzo 1688 Gabrielli fu sospeso dal suo incarico presso San Petronio per “trascuranza dei suoi doveri”. Nell’ottobre del 1688 lasciò definitivamente il suo posto. Il suc- cessore fu il suo allievo Giuseppe Maria Jacchini. I sette Ricercari per Violoncello solo nascono nei suoi due ultimi anni di vita e so- no la viva testimonianza di un uomo dalla grande forza espressiva lirica e dalla strepitosa padronanza delle possibilità tecniche del violoncello.
Nel 1690, per la grande stima che nutriva verso Gabrielli ormai gravemente malato, Francesco II gli inviò il proprio medico perso- nale, che tuttavia non poté impedire la morte del musicista, avve- nuta il 10 giugno 1690 ad appena 39 anni.
Grazie al ruolo di compositori come Degli Antonii e Gabrielli, tra gli altri, la città di Bologna può a buon diritto attribuirsi il merito di essere stata la culla del ruolo innovativo del violoncello come strumento a solo. Una possibile ragione di questa improvvisa evo- luzione potrebbe essere anche lo sviluppo contemporaneo di cor- de rivestite in metallo da parte di fabbricanti bolognesi di corde. Grazie a questa invenzione, fu notevolmente facilitata l’emissione sonora delle corde, soprattutto di quelle basse, consentendo un’esecuzione virtuosa in tutti i registri. Per la presente incisione utilizzo proprio queste corde. Gli sviluppi dello strumento di quel- l’epoca, inclusa la sua denominazione violoncello, si diffusero successivamente in tutta Europa.
Gabrielli e Degli Antonii incarnano una forza interiore innovativa, che da un linguaggio e una forza espressiva propria porta a com- posizioni in sé perfette.
Come accade nelle opere per solo di Bach, i Ricercari di Degli An- tonii e Gabrielli rivelano il loro elevato valore solo attraverso un’opera di decodificazione e interpretazione delle loro intrinse- che strutture polifoniche. Per me, la scoperta delle prime opere per violoncello solo, con il più antico violoncello del mondo è una delle mie esperienze più affascinanti”.

PROSSIMI APPUNTAMENTI

venerdì 15 Agosto ore 21.00 – ASIAGO – Duomo di S.Matteo coro: Coenobium Vocale
direttore: Maria Dal Bianco
violoncello : Julius Berger e Hyun-Jung Berger
musiche di: Bonato, Perotinus, Miskinis, Lauridsen,
prima esecuzione assoluta di: “O lilium convallium” per 2 violoncelli e coro maschile spazializzato

mercoledì 20 Agosto ore 21.00 – ASIAGO – Duomo San Matteo organo: Anton Guggemos
soprano: Cecilia Tabellion
mezzo soprano: Gabi Steck

musiche di: Mouret, Scarlatti, Vivaldi, Biechteler, Liszt, Rheinberger, Boellmann, Terziani, Salome, Saint-Saens, Mozart, Senaille, Bach

Ingresso libero, consentito solo fino ad esaurimento dei posti, e comunque non oltre l’inizio del concerto.
www.asiagofestival.it