Hyun-Jung Berger
direttore artistico

Nato a Buenos Aires, in Argentina, José Gallardo ha iniziato a prendere lezioni di pianoforte all’età di cinque anni. Dopo aver studiato al Conservatorio di Buenos Aires, ha proseguito i suoi studi con il Prof. Poldi Mildner presso il Dipartimento di Musica dell’Università di Magonza, conseguendo il diploma nel 1997. Durante questo periodo ha scoperto la sua passione per la musica da camera. Deve la sua ispirazione musicale ad artisti come Menahem Pressler, Alfonso Montecino, Karl-Heinz Kämmerling, Eberhard Feltz, Sergiu Celibidache, Rosalyn Tureck e Bernard Greenhouse.

José Gallardo ha vinto numerosi premi nazionali e internazionali e si esibisce in concerti in tutto il mondo in luoghi prestigiosi come l’Elbphilharmonie di Amburgo, la Philharmonie di Berlino, il Wigmore Hall di Londra e il Teatro della Pergola di Firenze. È stato invitato a suonare in rinomati festival come il Lockenhaus Chamber Music Festival, il Verbier Festival, il Lucerne Festival, il Ludwigsburg Schlossfestspiele, il Schwetzinger Festspiele, i Music Days Hitzacker, il Kaposfest Ungarn, il Cello Festival Kronberg e il Chopin Festival di Varsavia.

Le attività di musica da camera di José Gallardo e le sue collaborazioni in Europa, Asia, Israele, Oceania e America del Sud lo mettono in contatto con artisti come Vilde Frang, Barnabás Kelemen, Gidon Kremer, Linus Roth, Benjamin Schmid, Nils Mönkemeyer, Tomoko Akasaka, Andreas Ottensamer, Nicolas Altstaedt, Julius Berger, Maximilian Hornung, Benedict Klöckner, Miklós Perényi e altri ancora.

È un pianista molto richiesto per le produzioni in studio. Più di 20 CD sono stati pubblicati da Warner, Deutsche Grammophon, Challenge Records Int., Genuin, NEON, Oehms Classics e Naxos, oltre a produzioni televisive e radiofoniche di BR, SWR, MDR, BBC, RAI e altri.

Dal 1998 al 2008 è stato docente presso il Dipartimento di Musica dell’Università di Magonza, mentre dall’autunno del 2008 insegna presso il Leopold Mozart Center dell’Università di Augusta. Dal 2013 è, insieme ad Andreas Ottensamer, direttore artistico del festival di musica da camera Bürgenstock Festivals a Lucerna.

José Gallardo
direttore artistico

Nato a Buenos Aires, in Argentina, José Gallardo ha iniziato a prendere lezioni di pianoforte all’età di cinque anni. Dopo aver studiato al Conservatorio di Buenos Aires, ha proseguito i suoi studi con il Prof. Poldi Mildner presso il Dipartimento di Musica dell’Università di Magonza, conseguendo il diploma nel 1997. Durante questo periodo ha scoperto la sua passione per la musica da camera. Deve la sua ispirazione musicale ad artisti come Menahem Pressler, Alfonso Montecino, Karl-Heinz Kämmerling, Eberhard Feltz, Sergiu Celibidache, Rosalyn Tureck e Bernard Greenhouse.

José Gallardo ha vinto numerosi premi nazionali e internazionali e si esibisce in concerti in tutto il mondo in luoghi prestigiosi come l’Elbphilharmonie di Amburgo, la Philharmonie di Berlino, il Wigmore Hall di Londra e il Teatro della Pergola di Firenze. È stato invitato a suonare in rinomati festival come il Lockenhaus Chamber Music Festival, il Verbier Festival, il Lucerne Festival, il Ludwigsburg Schlossfestspiele, il Schwetzinger Festspiele, i Music Days Hitzacker, il Kaposfest Ungarn, il Cello Festival Kronberg e il Chopin Festival di Varsavia.

Le attività di musica da camera di José Gallardo e le sue collaborazioni in Europa, Asia, Israele, Oceania e America del Sud lo mettono in contatto con artisti come Vilde Frang, Barnabás Kelemen, Gidon Kremer, Linus Roth, Benjamin Schmid, Nils Mönkemeyer, Tomoko Akasaka, Andreas Ottensamer, Nicolas Altstaedt, Julius Berger, Maximilian Hornung, Benedict Klöckner, Miklós Perényi e altri ancora.

È un pianista molto richiesto per le produzioni in studio. Più di 20 CD sono stati pubblicati da Warner, Deutsche Grammophon, Challenge Records Int., Genuin, NEON, Oehms Classics e Naxos, oltre a produzioni televisive e radiofoniche di BR, SWR, MDR, BBC, RAI e altri.

Dal 1998 al 2008 è stato docente presso il Dipartimento di Musica dell’Università di Magonza, mentre dall’autunno del 2008 insegna presso il Leopold Mozart Center dell’Università di Augusta. Dal 2013 è, insieme ad Andreas Ottensamer, direttore artistico del festival di musica da camera Bürgenstock Festivals a Lucerna.

Julius Berger
direttore artistico fino all’edizione del 2023

All’età di 28 anni diventa professore alla “Musikhochschule Wiirzburg”, essendo così il più giovane professore della Germania. Successivamente insegna a Saarbriicken, Mainz e dal 2000 alla “Musikhochschule di Augsburg e Nurnberg”. Un sorriso aperto e gaio, una sensibilità raffinatissima, una cortesia signorile e mai formale. Un “profeta” che parla il suo personalissimo linguaggio sonoro, capace di rapimenti estatici e prodigioso virtuosismo. Così Julius Berger è conosciuto ad Asiago, che frequenta da anni con grande affetto e passione tanto verso Asiagofestival di cui è direttore artistico, quanto verso l’Altopiano tutto. Lui, che dedica il tempo libero dagli impegni artistici alla famiglia e alla ricerca del silenzio nella contemplazione del mondo alpino, ad Asiago è oramai davvero di casa fin da quando, all’inizio degli ani ‘80, affascinato dalla personalità di Fiorella Benetti Brazzale durante un concerto che la stessa aveva tenuto nell’ambito di una delle sue frequenti tournée in Germania, iniziò a tenere dei concerti sull’altopiano.

Fin da subito Julius Berger strinse con Roberto Brazzale, figlio di Fiorella e suo erede nella organizzazione del festival, una fraterna amicizia ed intesa artistica, grazie alla quale sono riusciti a realizzare numerosi progetti artistici in Italia ed all’estero. Era inevitabile che, a seguito della prematura scomparsa di Fiorella Benetti, Roerto Brazzale chiedesse a Julius Berger di affiancarlo assumendo la direzione artistica del festival, incarico che ricopre dal 1993. E’ sorprendente vedere come questo sodalizio sia giunto ormai alla terza generazione, considerato che Alberto, figlio maggiore di Roberto, è egli stesso violoncellista, membro del gruppo “Cello Passionato”, e da quest’anno responsabile organizzativo della manifestazione, all’interno della quale spesso gradisce farsi aiutare dal figlio maggiore di Berger, Julius jr. Ma la “confidenza” degli asiaghesi con questo straordinario musicista che si spende con grande disponibilità per la realizzazione del loro festival, non deve fare dimenticare che si tratta di uno degli artisti più acclamati e profondi del nostro tempo, come testimonia il suo curriculum di seguito sintetizzato.

Nato nel 1954 ad Augusta, studia alla “Musikhochschule Miinchen” con Walter Reichhard e Fritz Kiskalt, poi al “Mozarteum” di Salisburgo con Antonio Janigro (dal 1979 al 1982 lavora come suo assistente). Continua i suoi studi con Zara Nelsova (Cincinnati/USA) e partecipa anche a un corso di perfezionamento con Mstislav Rostropovitsch.

Attualmente è professore di violoncello e musica da camera presso il “Leopold Mozart Zentrum” della Università di Augsburg. Dal 1992 tiene regolarmente i corsi di perfezionamento presso la “Internationalen Sommerakademie des Mozarteums” di Salisburgo.
Le sue registrazioni delle 6 Suite di J.S. Bach sono apprezzate dalla critica e dal pubblico, assieme ai concerti inediti di Luigi Boccherini. Incide in prima assoluta opere di M.Bruch, L.Boccherini, R.Strass, M.Wolpe, M.Dupré, G.Tartini, L.Leo, per le etichette Ebs, Orfeo, Wergo, Cpo, Organ.
Interprete contemporaneo sensibile ed ispirato, intrattiene profondi rapporti con alcuni tra i più importanti compositori del nostro tempo, quali Olivier Messiaen, Sofia Gubaidulina,Wolfgang Rihm, Toshio Hosokawa , Wilhelm Killmeyer, Bertold Kummel, Viktor Suslin, Adriana Holsky, i quali gli dedicano molti lavori da lui eseguiti in prima assoluta.
Partecipa a numerosi concerti e tournee assieme a illustri colleghi come Leonhard Bemstein (che ha definito Berger “geniale”), Eugen Jochum, Gidon Kremer, Jiirg Demus, Norman Shetler, Piene-Laurent Aimard, Bemd Glemser, Stefan Hussong, Eduard Brunner, Wolfagang Meyer.
È presidente del concorso internazionale “Leopold Mozart” ed è membro di giuria di numerosi premi a Salisburgo, Kronberg, Monaco, Varsavia, nonché direttore artistico delle Ekelshausener Musiktage e del programma di festeggiamenti “Mozart 2006” della città di Augsburg.
È autore di poesie e saggi quali “Irritationskraft” (Hindemith Jahrbuch 1992), “Einheit in der Vielfalt – Vielfalt in der Einheit” (Forschungsmin der Universitàt Mainz, 1998), “Zeit und Ewigkeit” (prefazione del Card.Karl Kardinal Lehmann, 2001). Dal 1997 è membro del “Zentralkomitees der deutschen Katholiken”, ed è membro della commissione musicale della ‘Studienstiftung des Deutschen Volkes’. Dal 2009 è membro della prestigiosa “Akademie der Wissenschaften und Literatur di Mainz”.
Nel luglio 2010, a seguito del successo ottenuto dalla sua interpretazione del concerto di Schumann per violoncello ed orchestra nella prestigiosa ed avveniristica “Disney Concert Hall” di Los Angeles, realizzata da Franck Gehry, il critico Mark Swed del “Los Angeles Times” ha scritto di lui : “Berger gave a remarkably rhapsodic performance. He lost himself in the music, almost embarrassingly so. He even conducted with his bow and, with gaping wide mouth, silently san along with the strings. He went in for interpretive extremes”.