Fiorella Benetti Brazzale, nata ad Asiago nel 1934, dopo aver conseguito il diploma in pianoforte con Silvio Omizzolo, organo e composizione organistica con Wolfango Dalla Vecchia, si è perfezionata in Belgio con Flor Peeters ed a Parigi con Gaston Litaize. Ha seguito corsi di perfezionamento in musica prepolifonica e canto gregoriano, di musica e strumenti antichi, e di clavicembalo.
Animata da generoso idealismo e fervido temperamento, accanto ai progressi della carriera concertistica comincia fin da subito la sua appassionata attività didattica nelle scuole statali, e la sua promozione delle attività concertistiche volte alla diffusione popolare della cultura musicale.
Avverte i rischi di uno stravolgimento e banalizzazione della musica liturgica conseguente alla rivoluzione postconciliare prodigandosi nella difesa della grande tradizione musicale religiosa, presto però costretta ad assistere al suo diffuso declino.
Dal 1966 è insegnante di Organo Principale e Canto Gregoriano presso il Conservatorio “B.Marcello “ di Venezia, e dal 1974 presso la sezione dello stesso in Vicenza. Nel 1980 diventa la prima Direttrice del neonato Conservatorio “A.Pedrollo” di Vicenza, e dal 1982 diventa Direttrice del Conservatorio “A.Corelli” di Messina.
Nel 1966 fonda l’ “Istituto Musicale Città di Thiene”, sviluppandolo fino a portarlo nel 1971 alle soglie della sua trasformazione in sezione staccata del Conservatorio di Padova. Alla fine degli anni ‘60 crea ad Asiago il Ciclo Concertistico Internazionale, oggi “Asiagofestival”, al quale dedicherà la sua opera instancabile per più di vent’anni, facendone un punto di riferimento nel panorama nazionale delle manifestazioni musicali
Innumerevoli sono i concerti pubblici degli allievi delle sue classi di Organo, ed i suoi corsi di perfezionamento sulla musica antica, sulla interpretazione e improvvisazione organistica.
Notevole la sua produzione editoriale, sia nella trascrizione di inediti mottetti di Martini e delle Toccate e Ricercari per organo di A.Padovano e B.Sper’in Dio, sia nelle originali ed innovative opere per la didattica musicale nelle scuole medie inferiori e superiori. La sua “Educazione Musicale” del 1968, edita dalla casa editrice “G.D’Anna” di Firenze, diventa per molti anni l’opera più adottata ed imitata nelle scuole medie italiane.
Collabora intensamente nella salvaguardia del patrimonio musicale della cultura ”cimbra” dell’altopiano di Asiago, recuperandone la tradizione in concerti e svariate pubblicazioni musicali e discografiche.
I suoi numerosi concerti in Italia ed all’estero hanno sempre suscitato entusiastici consensi, soprattutto per la spiccata musicalità, la sensibilità interpretativa, la particolare aderenza agli stili delle varie scuole organistiche, ed il suo innato senso del colore. Scrive il “Nordbayerisch Kurier” di Bayreuth il 30 Aprile 1974: “Nella Stadtkirche di Bayreuth…l’esecuzione è stata brillantissima…l’artista ha suonato in modo così mirabile da ottenere una infinità di insoliti effetti coloristici… nel finale l’artista italiana, interpretando Pachelbel e Bach, ha innalzato un inno sublime alla musica d’organo tedesca”.
La sua vocazione per la composizione la porta a realizzare numerosi oratori e brani per organo, tra i quali ricordiamo “Durezze e ligature su nostalgici canti gregoriani” e “Quadri della Wieskirche”, nei quali il suo profondo legame con la tradizione musicale liturgica sublima e si infiamma nelle forme più innovative ed anticonvenzionali, di grande impatto emotivo.
Incide per la EMI, e per l’ “Angelicum” di Milano, e per la IFO – Schott, e registra per svariati enti radiofonici italiani ed esteri.
Profonda conoscitrice dell’arte organaria, esercita una costante attività per la salvaguardia ed il rispetto degli organi, diventando responsabile del settore collaudo e conservatoria dei beni Storico – Ambientali della Diocesi di Padova. Pubblica numerose opere monografiche su antichi e pregevoli strumenti del Veneto, realizzando mirabili incisioni.
Mentre continua in tutta Europa la sua attività concertistica, negli anni ’80 diviene titolare dell’organo della Cattedrale di Padova, dedicandosi con passione alla creazione e rivitalizzazione delle “Scuole di Orientamento Musicale” nella stessa Diocesi in collaborazione con don Fernando Pilli, realizzando il suo ideale della diffusione della educazione musicale; le decine di “scuole” attivate arrivano a contare migliaia di allievi.
Nel 1992 un fatale malore, che la colpisce proprio accanto alla “consolle” dell’organo di Asiago, avrà ragione della sua instancabile vitalità.