Mikel Urquiza
Mikel Urquiza (1988, Bilbao) compone una musica vivace e colorata, dove nulla è ciò che sembra: ogni idea ne nasconde un’altra, gli elementi periferici diventano centrali e ciò che appare serio fa una smorfia. Fresca e originale, la sua scrittura ha trovato rapidamente spazio sulla scena europea, grazie al sostegno di ensemble come l’Ensemble Intercontemporain, L’Instant Donné, C Barré, Klangforum, Musikfabrik, Mosaik, Divertimento e il New European Ensemble, nei festival Présences, ManiFeste, ECLAT, Acht Brücken, Gaudeamus, a Lucerna e alla Biennale di Venezia. Nel 2022 ha ricevuto il premio per compositori della Siemens Musikstiftung e nel 2023 il Premio Georges Enesco della SACEM.
Nella stagione 2023-2024 è stato compositore ospite del Divertimento Ensemble, del Meridian Festival di Bucarest e della Tampere Biennale. Nel 2025-2026 sarà compositore in residenza del festival Musiques démesurées a Clermont-Ferrand. Cantante di coro fin dall’infanzia, nutre una forte passione per la voce, evidente in opere come Alfabet per Sarah Maria Sun, I nalt be clode on the frolt per Marion Tassou, Songs of Spam per i Neue Vocalsolisten e Howl, presentata in prima assoluta dall’ensemble vocale Exaudi ai Wittener Tage für neue Kammermusik nel 2022. Nel 2021 Ryoko Aoki ha eseguito in prima mondiale Chiisana tsubame alla Suntory Hall di Tokyo.
Le sue composizioni da camera, piene di scritture imitative, associazioni bizzarre e ogni sorta di trucchi, sono state presentate in prima assoluta da partner musicali di altissimo livello: il Kebyart Ensemble con Les perfectibilités al Palau de la Música di Barcellona, il Trio Catch con Pièges de neige alla Philharmonie di Colonia, e il Quatuor Diotima con il suo primo quartetto d’archi Indicio al Festival Pontino in Italia, e il secondo quartetto Index al Festival Musica di Strasburgo. Mikel Urquiza ha studiato composizione prima al Musikene (San Sebastián) con Gabriel Erkoreka e Ramon Lazkano, poi al Conservatoire di Parigi con Gérard Pesson e Stefano Gervasoni. Nel 2019-2020 è stato prima selezionato dalla Fondazione Peter Eötvös per la musica contemporanea, poi borsista dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici. La sua tesi di dottorato, scritta all’interno del programma SACRe sotto la guida di Laurent Feneyrou, si intitola La musica ritrovata: la memoria all’opera nella composizione musicale.
I suoi due CD monografici, Cherche titre (con L’Instant Donné e Marion Tassou) e Espiègle (con C Barré e i Neue Vocalsolisten), sono stati accolti con entusiasmo dalla critica e trasmessi dalle principali emittenti radiofoniche europee.